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Categoria: Ambiente

Temperature ideali grazie al cronotermostato

Temperature ideali grazie al cronotermostato

Se avete la fortuna di vivere in una casa con il riscaldamento autonomo e quindi di poter risparmiare sulle spese condominiali, potreste aver bisogno di un Cronotermostato per regolare al meglio la temperatura in casa a seconda delle vostre esigenze.

Il Cronotermostato oltre ad essere molto utile è anche un’oggetto che un tocco tecnologico alla casa che non guasta mai, specialmente se vivete in un appartamento moderno.

Programmazione giornaliera o settimanale

Il cronotermostato è un utile elettrodomestico digitale, un quadrante poco ingombrante che si può comodamente appendere al muro di casa. Questo oggetto vi permetterà controllare precisamente la temperatura dell’appartamento oltre a poterla cambiare a piacimento e sopratutto programmarla.

Su quest’ultimo punto si deve fare una distinzione tra Cronotermostati a programmazione giornaliera o settimanale. I primi possono essere convenienti per chi non ha particolari esigenze che cambiano di giorno in giorno come ad esempio un libero professionista che lavora da casa.

Il cronotermostato a programmazione giornaliera vi permetterà di programmare il riscaldamento della casa per tutta la giornata, magari alzando la temperatura la sera, ma tenendola bassa il giorno per risparmiare sulle spese.

D’altra parte il cronotermostato a programmazione settimanale può essere molto utile per chi invece lavora in ufficio o è spesso fuori casa, dato che vi permetterà di regolare le temperature casalinghe di giorno in giorno.

Se per esempio siete spesso fuori per lavoro, allora non vi conviene lasciare i termosifoni accesi, oppure potrete impostare il cronotermostato in modo che riscaldi la casa qualche minuto prima che rientriate.

Tenete conto che ci sono delle differenze di prezzo tra i Cronotermostati giornalieri e quelli settimanali, i primi sicuramente più economici avendo un software per la programmazione più semplice. Decidete bene su che tipo di cronotermostato orientarvi in modo da acquistare il modello più consono alle vostre esigenze.

Riscaldamento a portata di mano

I diversi tipi di cronotermostato si differenziano anche in base al numero di funzioni, ovviamente quelli migliori daranno la possibilità di impostare la temperatura e programmarla in modo incredibilmente preciso.

Altri modelli hanno addirittura la possibilità di essere controllati a distanza tramite la rete wireless del vostro smartphone, tablet o portatile.

Questo vi da la possibilità di programmare il cronotermostato ovunque voi siate, se per esempio decidete di trattenervi fuori casa per una cena fuori programma o qualsiasi altro evento serale improvviso al quale volete partecipare potrete ritardare l’attivazione del riscaldamento grazie al vostro cellulare, tablet o laptop.

Questa funzione è ottima anche per quando si dimentichi il riscaldamento acceso e lo si voglia spegnere a distanza, vi eviterà di dover star tutto il giorno con il pensiero di aver sprecato un’intera giornata che poi si ripercuoterebbe sulla vostra bolletta.

Cibo e bevande al fresco nel frigorifero

Cibo e bevande al fresco nel frigorifero

Chi non ha un frigorifero in casa? A meno che non abbiate passato gli ultimi anni della vostra vita a vivere come eremiti in una caverna nutrendovi di bacche, avrete sicuramente usufruito di questo indispensabile elettrodomestico.

Scherzi a parte, se state valutando l’acquisto di una casa da arredare, non potete davvero fare a meno del frigorifero. Il frigorifero vi permette di riporre cibi e bevande al fresco.

Il cibo così non andrà a male e sarà nell’ambiente di conservazione adatto, mentre le bevande potranno essere conservate al fresco e saranno più piacevoli da bere, nessuno gradisce la birra calda d’altronde.

Il frigorifero più comune ha vari ripiani dove posare il cibo e nell’interno della porta ne ha altri dove sistemare le bottiglie e le lattine, inoltre ci sarà uno spazio per le uova ed altri prodotti.

Frigo e Freezer insieme, molto più conveniente!

Alcuni Frigoriferi hanno un congelatore annesso, in alcuni è all’interno del frigorifero, solitamente sotto i ripiani ve ne sono altri due a cassetto dove è possibile congelare i cibi e le bevande. Altri frigoriferi invece hanno il freezer installato sopra o sotto, accessibile tramite una porticina sopra o sotto la porta principale del Frigorifero.

Controllate bene all’acquisto se il frigorifero ha anche il freezer incorporato, perché altrimenti l’acquisto varrebbe solo a metà e vorrebbe dire che dovrete acquistare un Freezer a parte e visto che in commercio è diffcile trovare dei congelatori di piccole dimensioni, finireste per occupare altro spazio in casa e a dover trovare altre prese per la corrente o usare prolunghe creando solo disordine.

Occhio a come si regola la Temperatura

Attenzione a regolare per bene la temperatura del frigorifero, i modelli moderni hanno un display digitale all’esterno molto facile da usare che vi permetterà di aggiustare la temperatura a piacimento.

I modelli un po’ più vecchiotti invece hanno una rotellina all’interno del frigorifero, girandola si regolerà la temperatura di conseguenza, ma ormai a meno che non vogliate optare per un usato ultraconveniente è davvero difficile che ci si ritrovi a comprare un Frigorifero con la regolazione della temperatura analogica.

Come per tutti gli elettrodomestici, prima dell’acquisto non vi resta che valutare lo spazio che avete in cucina o nel vostro bilocale\monolocale, ci sono alcuni frigoriferi alquanto grandi, utili per le famiglie, mentre altri sono di dimensioni più piccole e si adattano sicuramente a chi vive da solo o ad una coppia.

Di norma però è sempre consigliabile acquistare un frigorifero di buone dimensioni, perché non si sa mai che un giorno non si voglia fare più spesa per un’occasione particolare oppure si passi dall’essere single allo stare in coppia, tanto comunque un frigorifero è un acquisto che vi durerà per un bel po’ di tempo e quindi i soldi usati per comprarlo di sicuro non andranno sprecati.

La tigre è in pericolo

La tigre è in pericolo

“Tigre! Tigre! Divampante fulgore\Nelle foreste della notte\Quale fu l’immortale mano o l’occhio\Ch’ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?”

Così si apre l’ambiguo poema del poeta e pittore del 1700 William Blake e chissà se il visionario artista inglese avrebbe mai immaginato che l’animale al quale ha dedicato una delle sue poesie più famose sarebbe arrivato ad essere in pericolo di estinzione.

E come dimenticare la tigre antagonista di Mowgli nel Libro della Giungla di Rudyard Kiplin, Shere Khan? Oppure Hobbes, il tigrotto amico immaginario di Calvin nel fumetto di Bill Watterson, Calvin & Hobbes?

Incredibile pensare che questo maestoso felino predatore rischia di sparire dalla faccia della Terra ed è davvero strano pensare che in un futuro prossimo potremmo raccontare ai nostri figli e nipotini di questo animale come se fosse un ricordo di un passato non troppo lontano, il suo ruggito perso nei secoli, un eco fiero perduto e soffocato dall’inesorabile e insaziabile macchina umana del progresso.

Eppure in cinque anni questi grandi lontani parenti dei nostri piccoli gatti potrebbero davvero estinguersi.

Il problema del habitat ridotto e dei bracconieri

I dati parlano abbastanza chiaro, nel giro di pochi decenni si sono estinte varie sottospecie di tigre: quella di Bali, quella del Caspio e quella di Java. Ben tre delle nove sottospecie, mentre le sei rimanenti stanno sopravvivendo in un habitat naturale ridotto al minimo.

Dopotutto più noi esseri umani ci espandiamo e più le specie animali devono fuggire dai propri habitat, in più la tigre come specie è da sempre stata vittima del bracconaggio per le pelli, quindi non solo è stata costretta a vivere in spazi sempre più stretti, ma anche ad essere cacciata e uccisa, i cacciatori di frodo infatti basano parecchi dei loro loschi affari sul commercio di parti del corpo della tigre.

Riserve naturali, una contraddizione come unico rimedio

Come si può prevenire l’estinzione completa di questa specie di felino? L’unico modo è ricreare il suo habitat nelle riserve naturali e lasciare che viva e si riproduca nella sicurezza di un posto controllato.

Sebbene la stessa riserva naturale sia un controsenso, visto che è stato l’essere umano a privare la tigre del proprio habitat, ormai sembra l’unico modo per farci perdonare dalla tigre e se pensiamo agli esemplari che vediamo in cattività negli zoo oppure utilizzati nei circhi, viene solamente da scuotere il capo e pensare a quanto male abbiamo fatto a questo predatore e a innumerevoli altre specie animali.

Tornando su William Blake, il poeta inglese forse voleva far intendere al lettore che la tigre è stata creata non da Dio, ma da un’altra entità più terribile, eppure alla fine forse quelli più tremendi siamo stati noi esseri umani.

Riscaldamento globale: una minaccia per l’umanità

Riscaldamento globale: una minaccia per l’umanità

Il riscaldamento globale è una di quelle questioni alquanto problematiche delle quali non si fa altro che parlare e spesso discutere, mentre per molti è una bufala messa in giro dagli ambientalisti, per altri invece è una vera e propria minaccia.

Purtroppo l’essere umano ha la tendenza a credere nelle cose solo quando le percepisce realmente, quindi nel mondo moderno dove si è sempre coinvolti nella frenesia dello sviluppo tecnologico risulta davvero difficile fermarsi un attimo per pensare o alle conseguenze delle azioni della nostra razza sul nostro pianeta Terra, o anche solo accettare il fatto che prima o poi tutto quello che abbiamo creato potrebbe essere davvero la fine della vita come la conosciamo.

Le cause

Ma quali sono le cause del riscaldamento globale? Inanzitutto i combustibili fossili come il petrolio, il gas e la deforestazione incrementano la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera che di conseguenza provoca un aumento dell’effetto serra e quindi delle temperature.

Dopotutto siamo sempre un pianeta che ruota intorno a una stella infuocata, quindi è naturale che se la protezione dal calore emesso diminuisce, il riscaldamento prodotto dal Sole aumenterà a dismisura.

Da qui la paura dello scioglimento dei ghiacciai che porterebbe disastri ambientali senza precedenti e che è diventato uno dei maggiori motivi di preoccupazione di chi osserva il fenomeno del riscaldamento globale, si prevede infatti che entro il 2050 la calotta polare artica potrebbe sciogliersi e inondare le coste di tutti i continenti terrestri, provocando danni senza precedenti.

Oltre a questo, l’eccessivo calore produrrebbe siccità, alzerebbe il tasso di mortalità dell’essere umano e farebbe estinguere numerose specie animali necessarie all’equilibrio dell’eco-sistema terrestre.

Senza stare a ripescare i vari film catastrofici di Hollywood che illustrano in maniera un po’ troppo spettacolare e irrealistica le conseguenze di questo fenomeno, basta pensare ai cambi climatici che sono avvenuti negli scorsi anni.

Chi può negare infatti che le estati sono diventate meno calde e gli inverni meno freddi? I più scettici potranno anche negare tutto, dicendo che si tratta di suggestione, ma in realtà il cambio climatico terrestre è un dato di fatto e lo si può provare sulla propria pelle a ogni stagione.

Come si può prevenire

Ma cosa si può fare per prevenire i disastri che il riscaldamento globale potrebbe portare? Sicuramente una riduzione drastica della produzione di combustibili fossili e il mantenimento delle foreste sarebbe incredibilmente efficace per rallentare il processo, ma questo vorrebbe dire che bisognerebbe usufruire di nuovi tipi di energia, per esempio quella solare.

Esistono infatti addirittura automobili che funzionano con quel tipo di energia, il che eliminerebbe in parte il problema del consumo di petrolio e di conseguenza diminuirebbe di buona misura l’inquinamento terrestre. Ma allora perché non adottiamo subito queste misure?

Ovviamente ci sono tantissimi fattori in campo che non permettono un cambiamento repentino delle cose, un cambiamento che probabilmente si riuscirà ad ottenere col tempo e che forse si vedrà accellerare quando l’umanità inizierà ad avere i primi veri segnali di pericolo.