Monument Valley di Marte, il Pianeta Rosso

Monument Valley di Marte, il Pianeta Rosso

Cosa c’è oltre il nostro piccolo pianeta Terra? Se contiamo che siamo solo in un piccolo angolo di una parte di una galassia e che oltre al nostro sistema solare ce ne sono chissà quanti altri, le prospettive di grandezza della nostra esistenza si fanno sempre più piccole e misteriose.

D’altronde l’uomo finora è solamente riuscito ad arrivare sulla Luna del nostro pianeta e dopo incredibili difficoltà e sacrifici umani, quindi viene da chiedersi quando e se riusciremo ad arrivare su uno dei pianeti più vicino alla Terra: Marte.

Il Pianeta Rosso è stato fonte di ispirazione per tantissime opere letterarie e cinematografiche di fantascienza ed ha alimentato per anni le fantasie di esplorazione spaziale e colonizzazione planetaria, oltre ad aver dato addirittura un indizio di una possibile vita aliena con il famoso volto umano visto sulla sua superfice, un’ipotesi in seguito smentita.

Uomo e sonda in viaggio per lo spazio

Purtroppo, essendo il viaggio spaziale ancora in fase “sperimentale”, mandare degli esseri umani su Marte non è un’operazione facile e se qualsiasi ente spaziale mondiale dovesse riuscirci, questi astronauti non tornerebbero più a casa perché il corpo umano può reggere solo un viaggio verso il Pianeta Rosso che dista intorno ai 300 milioni di chilometri dalla Terra.

Sembra infatti che le persone mandate su Marte dovrebbero eventualmente costruire una colonia e forse una nuova civiltà sul Pianeta, ma ovviamente queste sono solamente idee che potrebbero cambiare nel corso degli anni.

Per le sonde il problema non si pone, sebbene sia comunque difficile farle arrivare su Marte, queste sono state utili negli anni per scoprire la conformazione del Pianeta.

Il Rover della NASA, una sonda a quattro ruote munita di apparecchi per la cattura delle immagini, ogni tanto riesce a catturare dei paesaggi straordinari, alcuni di questi vengono resi pubblici per la meraviglia di ogni amante dello spazio e dell’universo.

Una scoperta spettacolare

Ultimamente il rover Curiosity ha infatti scoperto una formazione di torri rocciose in una vallata che somiglia molto alla famosa Monument Valley negli Stati Uniti che si trova tra lo Utah e l’Arizona, molto cara ai fanatici dei western e che vista dal vivo davvero riesce ad evocare sensazioni “aliene”.

Le immagini mandate alla NASA dalla sonda mostrano una pianura con delle suggestive torri di roccia che spuntano dal terreno e sono situate nel cratere Gale vicino all’enorme monte Sharp.

La sonda ci ha messo quattro anni per arrivare fino a lì e lascia ancora interrogativi su quali altre meraviglie naturali si possono trovare sul Pianeta Rosso che in effetti presenta molte somiglianze con alcuni paesaggi vermigli che si possono trovare negli Stati Uniti o in Australia.

Conviene investire in una casa?

Conviene investire in una casa?

Il mercato immobiliare è sempre stato una delle maggiori fonti di investimento economico, anche dopo la crisi economica. La necessità di avere una casa di proprietà è comune in tutte le persone che hanno vissuto in affitto per anni, specialmente se si decide di mettere su famiglia e si vuole cercare di costruire qualcosa per il futuro.

D’altronde, chi vuole davvero pagare l’affitto per tutta la vita? In più una casa di proprietà può essere ristrutturata o modificata a seconda delle proprie esigenze, cosa che spesso quando si è in affitto non si può fare, addirittura a volte è necessario chiedere al padrone di casa se è possibile ridipingere un muro o cambiare dei mobili.

Il mutuo

A meno che non si abbiano parecchi soldi da parte o addirittura un patrimonio a disposizione, è difficile comprare una casa senza dover aprire un mutuo immobiliare con una banca per poter pagare la casa a rate.

Il procedimento può essere lungo, visto che la banca dovrà verificare l’attuale situazione economica\lavorativa dell’acquirente. La banca sarà molto più propensa a favorire il mutuo all’acquirente se questo ha una solida base economica, per esempio se ha un lavoro con un contratto a tempo indeterminato presso una società o azienda forte sul mercato, meglio ancora se lavora per degli uffici pubblici.

Un po’ più di difficoltà ad aprire un mutuo potrebbero averle i liberi professionisti, a meno che non siano molto affermati nel loro campo. Ovviamente ogni banca ha diverse offerte per i mutui immobiliari, per esempio alcune banche permettono di pagare a rate variabili in base all’andamento dei tassi di interesse o in base quindi si dovrà scegliere bene con chi aprirlo, sebbene sia possibile cambiare banca nel caso si trovino offerte più vantaggiose.

Sebbene per alcuni anni il mutuo immobiliare potrà sembrare una spesa che porta a risparmiare su altre cose, l’esito finale è comunque l’acquisto totale di una casa. Dopotutto bisogna pensare che si sta pagando una rata per la propria casa invece dell’affitto, quindi se si è saggi risparmiatori è possibile che una parte di quei soldi poi riesca a rientrare in tasca una volta terminato il mutuo.

I vantaggi

Investire negli immobili porta anche altri vantaggi, per esempio ci sono moltissime persone che vivono di rendita, avendo acquistato appartamenti in luoghi turistici o magari in città universitarie dove il ricambio di persone è una costante.

Ovviamente nelle città turistiche o nelle località balneari il mercato degli affitti è molto florido nel periodo estivo, mentre nelle città universitarie è molto facile affittare una casa per diversi anni.

Oltre a questo, se un giorno si deciderà di avere dei figli, la casa sarà una delle proprietà che potranno ereditare, si farà un investimento per voi, i vostri figli e forse i vostri nipoti. In conclusione, se si hanno le possibilità, investire in una casa diventa quasi indispensabile, oltre che importantissimo per il proprio futuro.

Treno proiettile giapponese e lo Shinkansen

Treno proiettile giapponese e lo Shinkansen

E’ risaputo ormai che il Giappone dopo il secondo conflitto mondiale ha avuto un boom economico e tecnologico senza precedenti. Il Paese del Sol Levante è riuscito infatti in pochissimi anni ad arrivare a raggiungere e superare il progresso tecnologico che molte altre Nazioni hanno ottenuto nei secoli.

Ormai il Giappone è conosciuto sia per la propria arte e cultura, che per la cultura popolare di massa che ormai ha invaso l’Occidente con i manga, gli anime, i videogiochi e le innumerevoli meraviglie tecniche delle quali non si fa altro che parlare.

Immaginare il Giappone spesso è come immaginare un posto tra le avvincenti storie di Samurai, dei ponticelli sui fiumi e dei castelli degli Shogun e dell’imperatore, misto ai neon dei quartieri futuristici e al progresso tecnologico sfrenato.

Anche se ormai negli anni il boom del Giappone sembra essersi arrestato, questo Paese rimane comunque all’avanguardia per diversi motivi, uno dei quali può essere visto nel treno proiettile che viaggia sullo Shinkansen.



Niente ritardi e velocità incredibile

Lo Shinkansen è la ferrovia ad alta velocità che all’inizio collegava Tokyo a Osaka, due delle città più grandi del Giappone ed è stata inaugurata nel 1959.

Se pensiamo ai treni ad alta velocità che recentemente stanno dominando le ferrovie di ogni Paese, la ferrovia Shinkansen è sicuramente stata all’avanguardia nel campo dei trasporti e che ben si è adattata alla vita frenetica del Giappone, spostando lavoratori pendolari da una città all’altra a una velocità superiore ai trecento chilometri orari.

I treni al loro interno sono sempre incredibilmente puliti e ordinati, questo anche grazie all’incredibile precisione e educazione del popolo nipponico che viaggia sempre leggero ed è molto silenzioso e riservato.

I treni poi sono di una puntualità incredibile e sono davvero sporadici i ritardi, fa infatti sorridere la notizia di qualche anno fa che raccontava di un ministro dei trasporti giapponese che si era cosparso il capo di cenere in diretta per chiedere scusa alla nazione per un ritardo di un treno di soli cinque minuti!



Il treno a levitazione magnetica

Una delle innovazioni più incredibili a livello di trasporti sono i treni a levitazione magnetica che stanno piano piano sostituendo quelli normali.

Questi treni viaggeranno su una nuova tratta dello Shinkansen e potrebbero arrivare a raggiungere i 500 chilometri orari, tra l’altro senza neanche toccare il binario.

Questi treni infatti sono sollevati magneticamente e “planeranno” sulle rotaie, una vera e propria visione futuristica che si muove ed esiste davanti ai nostri occhi e che ovviamente evitando l’attrito col binario, riesce a raggiungere velocità impensabili.

Certo che se pensiamo ai nostri treni e ai ritardi che ogni volta accumulano, viene da chiedersi se prima o poi non chiederemo al Giappone questa tecnologia in prestito.

Rilassante hobby del giardinaggio

Rilassante hobby del giardinaggio

Chi non vorrebbe una casa con il giardino? Ormai siamo tutti ammassati nelle grandi città e viviamo nella frenesia del lavoro e della vita notturna, magari abbiamo messo su famiglia e comunque siamo costretti in un appartamento, quando invece non sarebbe affatto male avere il proprio spazio verde per rilassarsi un po’ e staccare dallo smog e dal caos della città.

Se siete tra i fortunati che possiedono una casa con un giardino, sicuramente potrete provare la soddisfazione di avere uno spazio verde curato dove potersi rilassare nei fine settimana dopo una settimana di lavoro.

Una cosa è certa però: il giardinaggio non è un hobby per pigri visto che richiede un minimo di moto fisico e una certa ricerca di informazioni riguardo a come tenere bene il giardino, coltivare un orticello o delle piante. Bisogna munirsi di pazienza e voglia, poi come tutti gli hobby dipende un po’ dal tempo che vorrete dedicarci e dalla vostra costanza.

Giardinaggio anche per i più pigri

Anche se non siete dei veri e propri “pollici verdi”, ma avete a disposizione uno spazio verde e non sapete proprio da dove cominciare, non temete! Esistono tantissimi siti web informativi, riviste e negozi specializzati che potranno darvi le basi per iniziare.

Ovviamente c’è chi ha la predispozione e chi invece ci si appassiona piano piano, se siete nella seconda categoria però non dovete certo demoralizzarvi, l’importante è informarsi correttamente e sopratutto munirsi degli utensili giusti!

Per chi ha voglia di fare un po’ più di fatica, ci sono i classici strumenti da giardinaggio manuali, sicuramente più divertenti da utilizzare e più soddisfacenti a livello fisico, ma se siete pigri di natura e comunque volete curare il giardino potrete avvalervi di tantissimi utensili elettrici o a motore come tosaerba, soffiatori e motozappe che sostituiranno le loro varie controparti della “vecchia scuola” per un lavoro un po’ più comodo.

Non pensate però che questi utensili moderni vi risparmieranno tutta la fatica, perché comunque l’abilità risiederà nella precisione e cura che ci si mette nella cura del proprio giardino.

Uno spazio verde curato e abbellito

Se disponete di uno spazio verde abbastanza grande, potrà essere piacevole abbellirlo il più possibile. Con una visita in qualsiasi negozio di giardinaggio potrete davvero avere l’imbarazzo della scelta su cosa comprare, state sicuri che i famosi e per alcuni inquietanti “nani da giardino” sono solo una delle opzioni possibili!

Potreste per esempio voler costruire o comprare una cuccia per il vostro cane, o magari un gazzebo con un tavolino e delle sedie per dei ritrovi con gli amici all’aperto.

Pensate a quanti vantaggi potrete avere nell’avere un giardino ben curato, sarà il vostro orgoglio e anche fonte di ammirazione da parte delle persone a voi care, inoltre vi darà il piacere di coltivare un hobby per staccare dalla routine settimanale e cosa da non sottovalutare, vi farà piano piano fare una cultura sul mondo verde.

La tigre è in pericolo

La tigre è in pericolo

“Tigre! Tigre! Divampante fulgore\Nelle foreste della notte\Quale fu l’immortale mano o l’occhio\Ch’ebbe la forza di formare la tua agghiacciante simmetria?”

Così si apre l’ambiguo poema del poeta e pittore del 1700 William Blake e chissà se il visionario artista inglese avrebbe mai immaginato che l’animale al quale ha dedicato una delle sue poesie più famose sarebbe arrivato ad essere in pericolo di estinzione.

E come dimenticare la tigre antagonista di Mowgli nel Libro della Giungla di Rudyard Kiplin, Shere Khan? Oppure Hobbes, il tigrotto amico immaginario di Calvin nel fumetto di Bill Watterson, Calvin & Hobbes?

Incredibile pensare che questo maestoso felino predatore rischia di sparire dalla faccia della Terra ed è davvero strano pensare che in un futuro prossimo potremmo raccontare ai nostri figli e nipotini di questo animale come se fosse un ricordo di un passato non troppo lontano, il suo ruggito perso nei secoli, un eco fiero perduto e soffocato dall’inesorabile e insaziabile macchina umana del progresso.

Eppure in cinque anni questi grandi lontani parenti dei nostri piccoli gatti potrebbero davvero estinguersi.

Il problema del habitat ridotto e dei bracconieri

I dati parlano abbastanza chiaro, nel giro di pochi decenni si sono estinte varie sottospecie di tigre: quella di Bali, quella del Caspio e quella di Java. Ben tre delle nove sottospecie, mentre le sei rimanenti stanno sopravvivendo in un habitat naturale ridotto al minimo.

Dopotutto più noi esseri umani ci espandiamo e più le specie animali devono fuggire dai propri habitat, in più la tigre come specie è da sempre stata vittima del bracconaggio per le pelli, quindi non solo è stata costretta a vivere in spazi sempre più stretti, ma anche ad essere cacciata e uccisa, i cacciatori di frodo infatti basano parecchi dei loro loschi affari sul commercio di parti del corpo della tigre.

Riserve naturali, una contraddizione come unico rimedio

Come si può prevenire l’estinzione completa di questa specie di felino? L’unico modo è ricreare il suo habitat nelle riserve naturali e lasciare che viva e si riproduca nella sicurezza di un posto controllato.

Sebbene la stessa riserva naturale sia un controsenso, visto che è stato l’essere umano a privare la tigre del proprio habitat, ormai sembra l’unico modo per farci perdonare dalla tigre e se pensiamo agli esemplari che vediamo in cattività negli zoo oppure utilizzati nei circhi, viene solamente da scuotere il capo e pensare a quanto male abbiamo fatto a questo predatore e a innumerevoli altre specie animali.

Tornando su William Blake, il poeta inglese forse voleva far intendere al lettore che la tigre è stata creata non da Dio, ma da un’altra entità più terribile, eppure alla fine forse quelli più tremendi siamo stati noi esseri umani.

Perchè investire nel mondo di e-commerce

Perchè investire nel mondo di e-commerce

Con l’avvento mondiale del web si sono create tantissime realtà che prima venivano potevano essere solo frutto della mente di qualche fantasioso scrittore di romanzi fantascientifici del filone cyberpunk come William Gibson o Bruce Sterling dove il mondo virtuale del cyberspazio e quello reale si mischiano creando una sottile linea tra i due.

Se prima il web era semplicemente uno strumento per informarsi, adesso è diventato un vero e proprio strumento anche per il business e il commercio.

Sono sempre di più le ditte e le società che si lanciano nel commercio web, comunemente chiamato e-commerce, una tipo di compravendita completamente online incredibilmente immediata che permette di acquistare e vendere oggetti fisici e digitali tramite un semplice click sul mouse.

Semplice eppure efficace

Ma come funziona realmente l’e-commerce e da cosa è regolato e sopratutto come si può investire in un e-commerce? In realtà non esiste una “scienza esatta” di internet, si possono trovare e-commerce titanici come Amazon e piccole società che vengono piccoli beni di consumo o digitali, tutte sono regolate da leggi sulla privacy e la compravendita tramite la carta di credito legata al conto bancario.

Con un team di tecnici informatici preparati si può mettere su un sito di e-commerce con un buon sistema di “merchant” per regolare la compravendita tramite le carte di credito, poi nel caso si vendano beni fisici bisogna avere un magazzino, mentre è indispensabile un team per il servizio clienti che regoli i rapporti con i clienti sia per i beni fisici che per quelli digitali, sopratutto nel caso ci siano problemi durante la vendita o la consegna e ovviamente per eseguire eventuali pratiche di rimborso o di resi.

Sembra una cosa troppo facile e semplice perché funzioni, eppure piano piano il commercio si sta spostando completamente sul web proprio per questo motivo.

Le transazioni sono rapide e la compravendita è immediata, avviene tramite pochi click e sopratutto è ideale per chi magari ha una vita lavorativa molto impegnativa e non ha tempo per fare shopping, d’altronde online ormai si può comprare tutto, persino capi di abbigliamento!

Vendere nel cyberspazio

Quindi se avete un’attività commerciale e state pensando a come potervi modernizzare, potete sempre pensare di avviare un e-commerce, magari parallelo a quanto già state facendo con la vostra ditta fisica, aumentando i vostri guadagni e sopratutto inserendovi in un contesto moderno, non avete idea di quante persone ormai preferiscano cliccare sul mouse per acquistare, piuttosto che scendere di casa ed entrare nei negozi!

Importante per l’e-commerce è la pubblicità da fare al proprio sito attraverso i motori di ricerca. I motori di ricerca sono il sistema migliore per fare arrivare traffico internet sul vostro sito e farvi conoscere, quindi occorrerà leggere le policy dei vari search engines presenti sul web e decidere una strategia di marketing per il proprio sito di e-commerce, sfruttando la SEO (Search Engine Optimization) e gli “ads”.

Come cambiare le corde alla chitarra elettrica

Come cambiare le corde alla chitarra elettrica

La chitarra, come ogni strumento musicale, ha bisogno di un certo livello di manutenzione e attenzione per dare i migliori risultati.

Una delle operazioni di base che ogni chitarrista dovrebbe effettuare sul proprio strumento è il cambio delle corde che più vengono toccate dal plettro o dalle dita e più si consumano, producendo suoni di qualità inferiore, scordandosi facilmente e spesso rompendosi.

Spesso i chitarristi in erba sottovalutano questa necessità e si trovano a strimpellare su delle corde che sembrano uscite da un film dell’orrore: consumate, sporche e sopratutto poco intonate.

Il più delle volte il cambio delle corde viene ignorato per la seccatura che l’operazione comporta che può anche cambiare dal tipo di chitarra che si possiede, ma procediamo per gradi.

Floyd Rose. Che seccatura!

Prima di tutto, l’acquisto di una nuova muta di corde. E’ opportuno cercare di utilizzare quasi sempre la stessa dimensione delle corde altrimenti si rischia di avere problemi anche con il ponte della chitarra che verrà tirato indietro e dovrà essere regolato.

Una volta acquistata la muta di corde, bisogna sapere se la propria chitarra ha il ponte mobile con il Floyd Rose o no. Questo è molto importante, perché se lo strumento monta il Floyd Rose dovrete cambiare una corda alla volta, altrimenti rischierete di sballare completamente il ponte e di conseguenza l’accordatura.

Con il Floyd Rose dovrete quindi allentare la prima corda girando la sua meccanica e in seguito sfilarla sia dalla paletta che dal ponte.

Successivamente, prendere la prima corda nuova e farla scivolare attraverso il buco nel ponte fino a che non si blocca, tirarla fino alla meccanica e infilarla nel buco apposito, allineando la corda grazie alle appositi incastri sul ponte e sul capotasto.

Una volta che la corda sarà in posizione, occorre stringere la meccanica fino a che la corda non sia tesa, facendo attenzione a stringere piano e con cautela per non farla saltare. Una volta completato il procedimento, si potrà passare alla corda successiva fino ad aver cambiato tutte le corde una per una.

Per le chitarre con il ponte fisso o senza il Floyd Rose il cambio delle corde sarà molto più semplice perché potrete togliere tutte le corde vecchie e montare le nuove, senza dover preoccuparvi di doverle cambiare una ad una, il procedimento è ovviamente molto più facile e veloce.

Dopo il cambio delle corde.

In qualsiasi caso, dopo aver montato le corde dovrete preoccuparvi di accordare la chitarra (usate un accordatore, perché ad orecchio non si è mai precisi) e di suonarla un po’. Un errore comune è pensare che la chitarra sia a posto subito dopo aver accordato le nuove corde, ma in realtà occorre suonarla e riaccordarla un paio di volte per ottenere l’accordatura perfetta.

Per finire prendete una pinza e accorciate la parte delle corde che penzola dalle meccaniche, non solo per una questione estetica, ma anche perché quella parte muovendosi fa in modo che il resto della corda si scordi più facilmente.

Il melanoma e la lotta per combatterlo

Il melanoma e la lotta per combatterlo

Il melanoma è il tumore della pelle più aggressivo che avviene a causa della trasformazione dei melonciti in cellule tumorali. I melonciti sono alcune delle cellule che formano il nostro epidermide e sono quelle incaricate di produrre melanina e nel loro stato normale sono quelle che producono i nei sulla pelle.

Il melanoma può essere prevenuto con un controllo dei propri nei, sopratutto quelli di dimensioni più grandi rispetto al normale e dal colore variabile, in quel caso si può esportare chirurgicamente il tessuto malato in modo da non permettere alle cellule tumorali di espandersi, ma questo si può fare solo nello stadio principale del melanoma.

Purtroppo, come molte malattie gravi, una volta che il melanoma è in stadio avanzato diventa davvero difficile da eliminare e spesso conduce alla morte, anche se in rari casi la radioterapia e la chemioterapia hanno avuto effetti positivi.

La scoperta dei ricercatori della Tel-Aviv University

Recentemente è stato scoperto un modo per bloccare la metastasi del melanoma, il che permetterebbe di effettuare interventi efficaci sui malati con una più alta percentuale di eliminare definitivamente il tumore.

Un gruppo di ricercatori israeliani della Tel Aviv University ha scoperto che prima di diffondersi in altre parti del corpo, il melanoma invia piccole molecole ai tessuti intorno ad esso per prepararli all’invasione tumorale.

Questo è il modo in cui il melanoma prepara le sue metastasi, quindi se si riesce a bloccarlo si risolve praticamente il problema dell’espansione tumorale al resto delle cellule.

Le buone notizie non finiscono qui, a quanto pare questi abilissimi ricercatori hanno anche scoperto le sostanze chimiche che possono agire contro il processo di metastasi del melanoma e che quindi sarà possibile in futuro produrre dei farmaci per contrastarlo ed eliminarlo.

Sarebbe davvero un passo avanti incredibile se si riuscisse davvero a fermare il tumore della pelle più pericoloso con dei semplici farmaci, riuscendo a porre fine al problema dalla radice.

Da tumore mortale a semplice malattia curabile

Se la ricerca che ha portato a questa scoperta verrà portata avanti è molto probabile che il melanoma si trasformerà in una semplice malattia curabile tramite farmaci, un po’ come il raffreddore.

Dopotutto nell’antichità per l’essere umano poteva essere letale anche un semplice raffreddore e con lo sviluppo della medicina si sono trovati sempre più rimedi per fare in modo che delle malattie potenzialmente letali diventassero curabili facilmente.

La stessa cosa può avvenire con il melanoma e chissà quali altre malattie mortali per l’uomo, se la ricerca medica verrà finanziata e si produrranno i farmaci adatti è molto probabile che l’aspettativa di vita di una singola persona possa allungarsi ancora di più.

Possibilità di poter lavorare e studiare all’estero

Possibilità di poter lavorare e studiare all’estero

Il mondo ormai è diventato davvero piccolo. Pensate a quanto è facile ormai spostarsi da una Nazione all’altra grazie all’avvento delle compagnie low-cost e ai vari trattati e accordi tra i vari Stati come lo Schengen, quando solo qualche anno fa pianificare un viaggio da un Paese europeo all’altro richiedeva tempo, pianificazione e sopratutto documentazione.

L’apertura dei confini e il notevole aumento del flusso aereo, unito anche alle moderne tecnologie di comunicazione che si sono create grazie all’avvento di internet ha dato la possibilità agli studenti e ai lavoratori di potersi spostare all’estero per seguire la propria carriera o il proprio percorso di studi.

Cercare il lavoro all’estero sul posto e da casa

In effetti sono sempre di più le persone che vanno via dal proprio Paese d’origine per proseguire carriere particolari in campi specifici che magari si possono trovare solo all’estero.

Alla fine andare all’avventura in un altro Paese per cercare un lavoro ormai non è più un’impresa così impossibile, se pensiamo che per andare a Londra (una delle capitali europee moderne per eccellenza) adesso ci si può avvalere di un volo low-cost e magari di qualche buon motore di ricerca per trovare una sistemazione economica.

Tenersi in contatto con i propri cari poi è diventato facilissimo, basta un programma per le videochiamate e non si dovranno neanche spendere troppi soldi, se pensiamo che qualche anno fa era necessario munirsi di una carta telefonica particolare da utilizzare nelle cabine telefoniche che adesso stanno piano piano scomparendo.

Se poi si ha una carriera già avviata e si vuole cercare lavoro fuori dal proprio Paese, può darsi che lo si riesca a trovare senza neanche doversi spostare, basta cercare via internet attraverso qualche motore di ricerca del lavoro, con un po’ di fortuna il primo colloquio con l’azienda interessata avverà tramite una video-chiamata, quindi sia chi assume che chi viene assunto potrà già farsi un’idea senza neanche dover andare sul posto.

Programmi studio e università all’estero

Per chi studia invece ormai esistono diversi programmi universitari per lo studio all’estero come l’Erasmus o il Leonardo. Sono sempre di più gli studenti che decidono di trascorrere un anno accademico all’estero avvalendosi di questi programmi che permettono loro di fare gli stessi esami che farebbero nel loro Paese e di farseli convalidare una volta rientrati.

Gli studenti ne approfittano specialmente per imparare una lingua straniera sul posto mentre fanno nuove conoscenze e allargano il proprio patrimonio culturale e sociale.

Se le possibilità lo permettono poi, ci sono dei genitori che preferiscono mandare i propri figli direttamente all’estero per studiare, sia perché ci sono indirizzi universitari che magari non si trovano nel proprio Paese o perché alcuni programmi universitari garantiscono un miglior ingresso nel mondo del lavoro.

Riscaldamento globale: una minaccia per l’umanità

Riscaldamento globale: una minaccia per l’umanità

Il riscaldamento globale è una di quelle questioni alquanto problematiche delle quali non si fa altro che parlare e spesso discutere, mentre per molti è una bufala messa in giro dagli ambientalisti, per altri invece è una vera e propria minaccia.

Purtroppo l’essere umano ha la tendenza a credere nelle cose solo quando le percepisce realmente, quindi nel mondo moderno dove si è sempre coinvolti nella frenesia dello sviluppo tecnologico risulta davvero difficile fermarsi un attimo per pensare o alle conseguenze delle azioni della nostra razza sul nostro pianeta Terra, o anche solo accettare il fatto che prima o poi tutto quello che abbiamo creato potrebbe essere davvero la fine della vita come la conosciamo.

Le cause

Ma quali sono le cause del riscaldamento globale? Inanzitutto i combustibili fossili come il petrolio, il gas e la deforestazione incrementano la quantità di anidride carbonica nell’atmosfera che di conseguenza provoca un aumento dell’effetto serra e quindi delle temperature.

Dopotutto siamo sempre un pianeta che ruota intorno a una stella infuocata, quindi è naturale che se la protezione dal calore emesso diminuisce, il riscaldamento prodotto dal Sole aumenterà a dismisura.

Da qui la paura dello scioglimento dei ghiacciai che porterebbe disastri ambientali senza precedenti e che è diventato uno dei maggiori motivi di preoccupazione di chi osserva il fenomeno del riscaldamento globale, si prevede infatti che entro il 2050 la calotta polare artica potrebbe sciogliersi e inondare le coste di tutti i continenti terrestri, provocando danni senza precedenti.

Oltre a questo, l’eccessivo calore produrrebbe siccità, alzerebbe il tasso di mortalità dell’essere umano e farebbe estinguere numerose specie animali necessarie all’equilibrio dell’eco-sistema terrestre.

Senza stare a ripescare i vari film catastrofici di Hollywood che illustrano in maniera un po’ troppo spettacolare e irrealistica le conseguenze di questo fenomeno, basta pensare ai cambi climatici che sono avvenuti negli scorsi anni.

Chi può negare infatti che le estati sono diventate meno calde e gli inverni meno freddi? I più scettici potranno anche negare tutto, dicendo che si tratta di suggestione, ma in realtà il cambio climatico terrestre è un dato di fatto e lo si può provare sulla propria pelle a ogni stagione.

Come si può prevenire

Ma cosa si può fare per prevenire i disastri che il riscaldamento globale potrebbe portare? Sicuramente una riduzione drastica della produzione di combustibili fossili e il mantenimento delle foreste sarebbe incredibilmente efficace per rallentare il processo, ma questo vorrebbe dire che bisognerebbe usufruire di nuovi tipi di energia, per esempio quella solare.

Esistono infatti addirittura automobili che funzionano con quel tipo di energia, il che eliminerebbe in parte il problema del consumo di petrolio e di conseguenza diminuirebbe di buona misura l’inquinamento terrestre. Ma allora perché non adottiamo subito queste misure?

Ovviamente ci sono tantissimi fattori in campo che non permettono un cambiamento repentino delle cose, un cambiamento che probabilmente si riuscirà ad ottenere col tempo e che forse si vedrà accellerare quando l’umanità inizierà ad avere i primi veri segnali di pericolo.